giovedì 28 febbraio 2013

ECCO DOVE L'EUROPA HA PORTATO LA GRECIA - Noi che intenzioni abbiamo?

Colgo spunto da un articolo letto sul Corriere della Sera, riguardante la situazione Greca, per fare alcune considerazioni anche su quello che sta accadendo oggi qui in Italia...

Ricapitolando, fino ad ora la Grecia, naturalmente parlo dell'emanazione del Governo eletto, seguendo i dettami della Troika (leggasi Krauti, Tedeschi e Germania), ha ridotto il suo popolo alla fame ed alla miseria per salvare le banche!

Per chi non lo ricordasse o facesse finta di non saperlo la gran parte dei prestiti, ottenuti sulla e con pelle dei cittadini che ne stanno pagando le atroci conseguenze, sono andati a rimpinguare le disastrate casse dei "loro" istituti di credito. I quali a loro volta devono ridare i soldi alle ricche Banche Tedesche...

Glielo ha chiesto l'Europa. Quella degli oligarchi e dei finanzieri ovviamente...

Un mantra che mi riporta alla mente un qualcosa di già sentito, oltre che un forte senso di mal di stomaco...

E' storia, ed anche stato scritto, ovviamente in taglio bassissimo, dai nostri scribacchini...

Il popolo greco sta patendo la fame. Non può curarsi e non può più, tra le altre cose, curare i casi di Anemia. Qui l'articolo
Ricordo che qualche mese fa è uscito lo stesso identico problema per farmaci ospedalieri contro il cancro. Qui l'articolo

Tutto questo sta accadendo perché il Governo Greco, colluso e corrotto come i nostri fino ad oggi, - leggasi Monti, Bersani e Berlusconi per citare i tre che sono rientrati in parlamento - al posto di utilizzare quei soldi, pagati da noi cittadini dell'area Euro, per onorare i debiti con i vari fornitori, andando a giusto vantaggio della propria popolazione, non solo l'ha ridotta alla fame, ma ha scelto sotto dettatura di salvare i banchieri incapaci...

In due parole le stesse identiche politiche fallimentari perseguite, durante tutto il 2012, dal Governissimo Merkel / Napolitano e dai loro fantocci qui in Italia.

Cito per fare un raffronto con la nostra realtà, il caso Monte Paschi Siena ed i quattro miliardi di Imu, praticamente regalati... Qui un articolo

Adesso alla luce di questa nuova vicenda che sta drammaticamente toccando i nostri vicini, chi dice che vuole il matrimonio con lo smacchiatore smacchiato, è sicuro che continuare a rincorrere il culo (inchiavabile cit.) della Merkel sia la cosa più giusta da fare?

Prima o poi la Grecia scoppia. Oramai temo che la guerra civile sia inevitabile...

L'altra domanda che mi pongo è questa: "Dopo i Greci, i prossimi ad arrivare ad uno scontro armato fratelli contro fratelli è quello a cui noi aspiriamo?"

Subito dopo aver appreso il risultato del voto, avevo visto oltre che un "salvataggio" del sistema - ma quello si salva sempre - anche una presa di posizione e di coscienza contro le politiche suicide che sono state messe in atto nei confronti dei vari P.I.G.G.S. Ovvero Noi!

Poi però, devo dire che, l'ascoltare da più parti le tante idiozie, tra cui l'interpretazione di comodo della nostra Costituzione, mi ha fatto nuovamente pensare che quello che poteva sembrare un voto maturo e di difesa dei diritti nostri e degli altri, si stia rivelando come un dire:

"Andiamo in guerra, ma appena ci fanno "Buh!" o ci propongono l'armistizio, ci arrendiamo subito! Senza nemmeno provarci! Ce lo chiede la Germania!!."

Continuiamo così, ridiamo man forte ai soliti noti, la Grecia non è che è vicina è certa!

Noi popolo Italiano abbiamo scelto una presa di posizione!

Chi votando contro i dettami tedeschi, la quasi assoluta maggioranza.
Chi, come me, scegliendo l'astensione di protesta, contro un sistema che personalmente ritengo marcio e battibile solo dall'esterno. Ma pur sempre andando contro i dettami tedeschi!

Scelte che, pur nella loro diversità, sono sacrosante ed insindacabili e mirano allo stesso risultato! Ovvero ad una politica volta in favore ed a favore della popolazione! La nostra e quella dei nostri vicini europei!

Adesso, però, bisogna avere il coraggio di mantenerle. Sempre rimanendo ben consci che ogni scelta come ogni decisione, ha sempre una conseguenza.

Ma se è quella più giusta per Noi, per quante difficoltà essa possa portare, va mantenuta fino in fondo.

Poiché sappiamo che se il percorso intrapreso è quello giusto è anche quello che, pur con tutte le sue difficoltà oggettive, ci porta ad uscire dal fango dove malauguratamente ci hanno e ci siamo cacciati...

Simone





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