02) Per comprendere il pensiero di
chi scrive non basta leggere uno o due articoli, ma bisogna approfondire la
conoscenza degli scritti dello stesso, anteriori e posteriori;
03) Cerco in ogni scritto di
descrivere l’attualità dei fatti e non
il passato;
04) Il passato, anche recente ma non
più attuale, mi serve e lo uso come materiale di studio e non come ancora per
evitare di descrivere o peggio per non vivere il presente, nella sua
drammaticità. Cerco di avere una visione molto estera della fattualità e
dell’attualità;
05) All’estero al cambiare degli
eventi il passato è archiviato 1;
06) Cerco di usare l’oggettività
supportata dai fatti e dai riferimenti che metto in ogni mio scritto 2;
07) Non posseggo la verità rivelata e
non ambisco a possederla;
08) In ogni mia pubblicazione, per
chi vuole, il commento è aperto e libero 3;
09) Le parole scritte in blu riportano e fanno riferimento alla pagina (link) di competenza;
10) Scrivere non è cosa semplice,
implica studio, implica tempo, implica passione.
Auguro una buona lettura a tutti
e spero che vorrete seguirmi nel prosieguo di questa avventura….
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1 Negli
altri paesi civili si parla e si discute dell’attualità, vedi ad esempio in
Francia ove la parentesi Sarkosy è definitivamente archiviata ed ora si parla e
si discute solo degli atti e dei fatti dell’attuale Presidente Hollande.
Probabilmente è per questo che
in altre Nazioni a noi confinanti la politica e l’attualità funzionano meglio
che qui e le popolazioni sono meno propense a farsi prendere per i fondelli!
Quindi mi pare ovvio non
parlare del passato ed usarlo solo per eventuali raffronti con il presente
2 Certo non nascondo e non ometto
il mio pensiero, sarebbe impossibile, ma nei limiti dell’umano sentire sono
dell’idea che quando si scrive bisogna cercare di essere terzi ed esterni.
3 Ovviamente
nei limiti dell’educazione. Naturalmente non sono tollerati gli insulti di
nessun genere. I commenti fuori luogo e fuori tema vengono cancellati.
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Grazie per aver commentato, Simone