Scrivere il primo post è sempre la cosa più difficile, in quanto da esso parte tutto. Parte l’impostazione che si vuole dare al blog, alla propria pubblicazione, si da un’anima al proprio pensiero!
A questo blog a differenza del “Blog di Vercingetorige” che ha ormai un anno ho deciso di dare una cadenza settimanale, con pubblicazione domenicale.
All’inizio avevo pensato di creare un blog gemello solto altro nome ove postare le stesse cose. Poi mi son detto che era inutile, che era meglio creare un blog ex novo e dargli una visione diversa con cadenza certa!
E quindi cominciamo questa nuova avventura….
In questa settimana oramai passata sono accadute davvero tante cose, e non so proprio da quale partire. C’è stato il 25° suicidio, passato praticamente inosservato, c’è stato il 25 aprile con gli editti ed i moniti del Presidente della repubblica Napolitano contro il comico che va in giro in camper, e che Marco Travaglio racconta bene in questo articolo:”Grillo contro Maciste”. Ora a me il comico che gira per camper non piace, non seguo il suo movimento e non condivido molte delle sue idee.
Ma nessuno e ripeto nessuno può permettersi di zittire una voce libera perché lo infastidisce! Anzi colui che presiede (malamente) la Repubblica dovrebbe star zitto e tacere, visto come ha gestito il suo settennato e vista la deriva dei partiti da lui tanto amati! Manco nel 1992 si era arrivati a tanto schifo! Ma come dire son pareri!
Poi si son i visti i tre moschettieri senza D'Artagnan (per ora), i tre segretari dei tre sindacati più grandi ed importanti d’Italia! E quelli sono veramente uno per tutti e tutti per uno (nel caso di loro stessi e del loro pensiero per un futuro politico) e tutti per nessuno nei confronti dei lavoratori da loro rappresentati!
Ma partiamo con ordine:
Camusso segretario della C.G.I.L. dopo le parole di Gasparri, altro giovanotto che siede al parlamento dal tempo dei dinosauri, ha candidamente detto che la riforma del lavoro va bene così com’è e che non si tocca, e se la dovessero toccare procederanno con le armi a loro disposizione: mobilitazioni e scioperi. Quando come e perché non si sa!
Adesso volendo analizzare e nemmeno a fondo le parole di Camusso, mi par di ricordare che su tutti i giornali di febbraio e marzo che articolavano, sulla riforma del lavoro, lei era la prima a lamentarsi dell’iniquità dello stesso!
Del fatto che era stata varata dal governo al di fuori di ogni concertazione sindacale e che avrebbero proceduto con lo sciopero generale!
Per Camusso il parlare al futuro è importante, in quanto non da un tempo certo e soprattutto ha il merito di essere sempre variabile ed attuarializzabile e non portare mai nulla a concretizzazione!
Quindi concludendo lei dice lo faremo, se mi conviene, se va bene ai partiti (tutti), se non disturba il governo, e se gli altri due moschettieri non sono troppo in disaccordo nel nostro gioco delle parti!
Dalla serie dei lavoratori chi se ne frega!
Angeletti segretario della Uil, questa settimana non ha detto cose particolarmente eclatanti, tranne che i continui aumenti delle tasse si sono già mangiati la tredicesima! Ogni tanto accende il cervello, poi torna in letargo.
Bonanni, l’uomo dalle centomila facce e dalle infinite risorse, in risposta alla sua moschettiera ha detto: Che fare lo sciopero è inutile!
Che ci vogliono le mobilitazioni, che i lavoratori sono stanchi ecc. Ora senza aprire il vocabolario per cercare la differenza tra sciopero e mobilitazione, la parte più eclatante e, se non fosse tragico, anche divertente del suo discorso è stata quando ha detto che le mobilitazioni andrebbero fatte il sabato o i giorni festivi, quando le aziende sono chiuse ed i lavoratori riposati!
Certo così cogliamo parecchi piccioni con una fava, i lavoratori vanno a mobilitare dopo mezzogiorno quindi dopo aver ben riposato, gli imprenditori e soprattutto Confindustria non si incazzano se si sciopera, (ops, ho sbagliato) ci si mobilita, il sabato ed i festivi non gli arrechi un danno, anzi ti scarichi ed il lunedi torni in fabbrica ancora più felice e contento (di non aver risolto nulla). Il governo è contento perché se ti riunisci a sfilare per le piazze quando non si lavora non crei danni e quindi può andare avanti con le sue inique riforme ammazza persone!
Bonanni è strafelice perché lo ha messo nel culo a tutti (i lavoratori) ed ha fatto il gioco dei padroni!
Ma in questa settimana si è mosso anche il Governo immancabile come sempre, con i suoi fusi e refusi, editti populisti e demagocici!
E’ tornato alla parola Passera (quello dell’annunciato fallimento di Alitalia), dicendo che non sanno come ma stanno pensando alla crescita ed è ritornato a rilanciare la Tav dicendo che porterà 12 miliardi di incassi entro i prossimi 25 anni (se non ricordo male)!
Ottimo risultato per un’ opera nata già morta che ne dovrebbe costare (rialzi, concussioni, corruzioni, vite umane e ritardi, permettendo) all’oggi più di 40!
Ma serve! Lo dice lui, che doveva portare il rilancio di Alitalia ed oggi barcamena di nuovo sull’orlo del fallimento se ne è mai uscita, nonostante gli abbondanti aiuti di stato (che i cittadini hanno profumatamente pagato con le tasse e con il sangue)!
Poi c’è Monti, o come qualcuno ama chiamarlo Rigor Montis (cit.),
Che si prende meriti che non ha mai avuto e che non ha! Il nostro demagogo salva patria, ha detto che è stato lui ad imporre alla Germania ed all’Europa il tema crescita! Tutto falso, ma giustamente tutto fa brodo per farsi pubblicità!
Il tema crescita è stato imposto alla Germania ed all’Europa dai mercati, dagli Stati Uniti, e soprattutto dal cambio di marcia voluto dalle elezioni francesi che almeno al primo turno hanno bocciato l’asse Parigi / Berlino e dalle dimissioni del governo Olandese, che ha bocciato la ricetta rigorista della Germania! Quindi Monti proprio non c’entra nulla! Elezioni e vittoria di un nuovo presidente fortemente osteggiate dai mercati e dalla stampa internazionale, che vuole che rimanga lo status quo!
In quanto per crescere bisogna investire (cacciare quattrini, abbassare le tasse, rilanciare la domanda interna e verso l’estero, creare posti di lavoro e non toglierli, redistribuire il reddito), ed i finanzieri lo sanno, Monti ed il suo governo no o meglio non gli conviene saperlo!
Anzi lui ha seguito come un bravo scolaretto tutto quello che l’Europa gli chiedeva e che conveniva ai nostri politici! Quello che loro non conveniva (ai partiti al parlamento e fuori, passando per i vari potentati) è stato defalcato!
Senza dimenticarci che lo stesso è passato per il 16° voto di fiducia in meno di 200 giorni dal suo insediamento! Pratica costituzionale, ma poco democratica, in quanto esautora il parlamento dal dibattito e soprattutto le opposizioni! Roba da guinnes dei primati e da dittatura! Ma anche qui è una mia opinione!
Ma come ogni settimana c’è sempre una vera perla. Il ministro cambia faccia e cambia idee come si cambia l’abito la mattina! Elsa Fornero!
A dire il vero decantare le sue giornaliere gesta è praticamente impossibile! Ne fa talmente tante che ci vorrebbe un libro e probabilmente non basterebbe! Quindi mi soffermo alla sua ultima di ieri!
Al congresso Udc di Casini (altro giovanotto che sedie sugli scranni del parlamento da tempo immemore, io avevo circa 8 anni quando si è insediato la prima volta (oggi ne ho quasi 37) e lui sta ancora lì e ben intenzionato a non andarsene). Dove, la Fornero, ha difeso a spada tratta la sua riforma, che è anche peggiore di quella delle pensioni, alla domanda di un giornalista sul sostegno al reddito dei disoccupati, si è dimostrata pur con molti distinguo e anche condivisibili, favorevole!
Qui mi par di ricordare che la stessa circa un mese fa più o meno, quando delle operaie le posero la stessa domanda rispose: “Che in Italia è impensabile una tale forma di sostegno, in quanto gli Italiani sono abituati a stare al sole ed a mangiare pasta col pomodoro”!
Detto in due parole siamo un popolo di sfaticati!
Quindi partendo dal presupposto che ne’ i 26 suicidi a ieri, 27 aprile 26° suicidio, ne’ l’aver incontrato gli operai dell’Alenia (incontro peraltro boicottato dalla Cisl di Bonanni, quello delle mobilitazioni nei giorni festivi, non lo dimentichiamo) l’abbiano portata a riflettere, quello che mi è parso di capire, anche se mi è sempre stato chiaro, il giolittiano gioco dei due pesi e delle due misure!
Faccia dura con il popolo che è la maggioranza, faccia accomodante con i partiti che sostengono il suo governo e che hanno un dannato bisogno di consensi, vista la dilagante fuga delle persone da essi! E giustamente dico Io! Qui l’articolo di riferimento:”Fornero difende la sua riforma”.
Dopo aver decantato e raccontato i vari accadimenti avvenuti nel nostro Paese chiudo il mio primo post, ringraziando chi mi vorrà leggere, chi vorrà lasciare un commento o una critica e alla prossima settimana per descrivere gli accadimenti secondo il mio punto di vista!
(Simone)
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Grazie per aver commentato, Simone