venerdì 10 agosto 2012

I NOSTRI POLITICI, LA COSTITUZIONE ED I DIRITTI NEGATI - Quando anche Topolino è un testo troppo astruso!

Leggendo questo articolo su Asca "Agenzia Stampa Quodidiana Nazionale", ma anche sentendo personaggi come l'onorevole(?) Perfurby Casini ed altri suoi pari, vedi le dichiarazioni di Fioroni di qualche tempo fa sullo stesso tema, ed altre simili (se non peggiori), senza dimenticare il fatto che è un po' di tempo che leggo e che sento che per equiparare le coppie di fatto al matrimonio (inteso secondo i loro canoni) o addirittura per far convolare a nozze chi non è etero (leggi gay ecc.) va cambiata la nostra Costituzione.

Alchè, preso dalla curiosità mi sono andato a cercare gli articoli in questione... E magia delle magie la Costituzione non va cambiata, in quanto non parla affatto di vincolo matrimoniale tra coppie Etero o di sesso diverso!

Quella che va cambiata, invece, è l'ignoranza dei nostri politici che non hanno, a quanto pare, mai aperto un libro in vita loro e che non sanno di cosa parlano e la loro arrogante ipocrisia!
Anzi con il loro dire, vanno contro ad almeno, se non più, 3 articoli della nostra (da loro sconosciuta) Carta Costituente.

Per l'esattezza l'articolo 3 che recita:

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Già leggendo questo articolo della nostra Costituzione, si evince che il dire di quasi la totalità dei nostri politicanti, con l'esclusione di pochi, è volto all'illegalità ed è sopratutto fallace!

l'articolo 29 che per par suo recita:

"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
"

Proseguendo nella lettura e dopo aver letto l'articolo 29 della nostra da pochi conosciuta Carta, si viene a sapere che in essa non è scritto che il matrimonio o la famiglia si debbano costituire forzatamente tra un uomo ed una donna!

L'articolo 30 invece interviene un po' più su altre questioni, i figli per la precisione:

"È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima."

Ma anche in questo articolo non si parla di famiglia o matrimonio di persone di sesso diverso.
Anzi addirittura i nostri padri costituenti già nel 1948 pensarono alle cosidette coppie di fatto.
E sopratutto non misero opzioni discriminanti nei confronti di persone dello stesso sesso, come i nostri molto poco onorevoli vogliono, troppo spesso e volentieri, farci credere!

In nessuno e ribadisco in nessuno di questi articoli è scritto che il matrimonio deve essere e si fonda sul fatto di essere "Etero sessuali"!

Ma forse i nostri parlavano della Costituzione del Vaticano e non di quella della Repubblica Italiana! Chissà!

Adesso non ricordo quale deputato o senatore Leghista di fronte alle fregnacce (leggi cazzate, leggi mostruosità, leggi quello che ti pare) di Fornero le ha chiesto se avesse giurato su Topolino a fronte della carta!

Io invece vorrei chiedere ai nostri Deputati e Senatori tutti ma anche ad altri amministratori regionali (vedi esternazioni sul tema di Formigoni), comunali ecc., ma loro la Costituzione della Repubblica l'hanno mai aperta, oppure, anche Topolino è un testo troppo difficile per loro?

Possibile che una Repubblica Laica da Costituzione,1 debba avere uomini (vorrei dire omini, ma mi pare di offendere l'Italia e non loro) di Stato così asserviti al Vaticano?

Simone

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1 Per l'esattezza la Laicità dello stato è enunciata dagli Articoli della Costituzione n. 2, 3, 7, 8, 19 e 20 e ribadita dalla SENTENZA N.203 del 1989 della Corte Costituzionale.

Riporto un estratto della sentenza stessa ove enuncia che:

"La scelta confessionale dello Statuto Albertino, ribadita nel Trattato lateranense del 1929, viene cosi anche formalmente abbandonata nel Protocollo addizionale all'Accordo del 1985, riaffermandosi anche in un rapporto bilaterale la qualità di Stato laico della Repubblica italiana".

2 Sul tema famiglia leggi anche qui

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